Due cervi caddero sotto i colpi, gli altri fuggirono via veloci inseguiti dalle pallottole. Tre fuoristrada carichi di uomini armati irruppero nel piazzale. Un rombo sordo si stava avvicinando a velocita sostenuta. I maschi ogni tanto alzavano ilca po adornato da lunghe coma per annusare l'aria e fiutare i predatori, ma si riempivano le narici di un venticello di po nente, greve di odori della citta fantasma di Pripjat'.Īll'improvviso tutti gli animali si irrigidirono, drizzando le orecchie. Un tempo, doveva essere stata una fontana ricca di spruzzi e giochi d'acqua. I lupi si acquattarono fra le vecchie automobilineĮlettriche osservando i cervi che si abbeveravano a una grande vasca. Solo la neve avrebbe avuto pieta di quel parco abbandonato, ricoprendolo di una coltre candida per alcuni lunghi mesi. Presto il giallo avrebbe virato al rosso insane dei tronchi degli alberi e a quello scuro, come sangue raggrumato, della ruggine che copriva la ferraglia del luna park. Correva no veloci e sicuri nell'erba alta che iniziava a ingiallirsi per l'arrive dell'autunno. I lupi passarono sotto la grande ruota panoramica dirigen dosi sottovento verso la giostra dell'autoscontro. Italian to English: Extract from "Respiro Corto" by Massimo Carlotto
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